Tutto. Prospettive sull’arte italiana - Goetz
Tutto.
Prospettive sull’arte italiana
19 settembre 2019 – 29 febbraio 2020
Sammlung Goetz, Monaco
a cura di Ingvild Goetz, Leo Lencsés, Karsten Löckermann, Letizia Ragaglia, Elena Re
Angelika Nollert, Xenia Riemann-Tyroller, Josef Straßer per il settore del design
La mostra nasce dalla collaborazione tra la Sammlung Goetz di Monaco e Museion di Bolzano
"Tutto", il titolo della mostra, è stato tratto dall'omonima opera di Alighiero Boetti del 1986. È un simbolo opera dell'ultima serie dei suoi lavori di ricamo, in cui unisce i principi della sua pratica artistica. Il centrale la preoccupazione di molti di questi artisti era il superamento della tela bidimensionale, come esemplificato da Lucio Fontana nella sua "Concetto spaziale" nel 1954. Attraverso opere di pittura e fotografia, lo spettacolo fornisce approfondimenti in vari approcci artistici che combinano i concetti di apertura, espansione e superamento della pittura tradizionale a pannelli. Il posizioni artistiche spaziano dalle sperimentazioni con la tela, come mostrato da Carla Accardi, Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, alle esplorazioni materiali, come nell'opera di Piero Manzoni. Ulteriore enfasi è posta sul relazione tra immagine e testo e poesia visiva in lavori sperimentali su carta, oltre che concettuale fotografia degli anni '60 e '70. La mostra è completata da una vasta selezione di materiale documentario dagli archivi degli artisti partecipanti. La moltitudine di diverse forme d'arte, come fotografie, poster, inviti, appunti di lavoro e oggetti uniti per creare un'immagine generale sfaccettata.
Una versione modificata della mostra era in mostra tra ottobre 2018 e marzo 2019 al Museion di Bolzano. Alla presentazione a Monaco di Baviera, un terzo partner, il Neue Sammlung, è stato acquisito per la cooperazione internazionale progetto. La trasgressione dei confini nell'arte italiana del dopoguerra si manifesta non solo nell'arte concetti, ma anche nel design. La mostra nella Sammlung Goetz è completata da oggetti in vetro di Murano e prestiti di nuovo design italiano, mentre entrano due opere di Alighiero Boetti nelle sale della Pinakothek der Moderne in un dialogo con altri oggetti di design. Un ampio e riccamente illustrato catalogo pubblicato da Hatje Cantz Verlag ha accompagnato la mostra.
Con opere di Carla Accardi, Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Luciano Caruso, Enrico Castellani, Giuseppe Chiari, Giorgio Ciam, Dadamaino, Giuseppe Desiato, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Luigi Ghirri, Emilio Isgrò, Marcello Jori, Ketty La Rocca, Arrigo Lora- Totino, Piero Manzoni, Elio Mariani, Plinio Martelli, Stelio Maria Martini, Fabio Mauri, Maurizio Nannucci, Ugo Nespolo, Germano Olivotto, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Giuseppe Penone, Achille Perilli, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Paolo Scheggi, Mario Schifano, Franco Vaccari, Emilio Villa, Michele Zaza