Inverosimile (2007)
Inverosimile è un’installazione del 2007 all’HangarBicocca di Milano.
Attraverso scenografie, proiezioni di film, e una performance in cui l’attore Luigi Lo Cascio declama su di una elevata gru un brano dell’Apocalisse di San Giovanni, Mauri propone una ridefinizione di opera come sintesi della memoria collettiva, nella sua accezione contemporanea.
Un attraversamento del lavoro cinquantennale di Mauri che è, allo stesso tempo, l’attraversamento di una memoria sociale e collettiva dell’Italia contemporanea. Il tema della ‘rimozione’, del ‘trasloco’ e della ‘diaspora’ sono temi che, oscillando tra autobiografismo e storia, percorrono trasversalmente l’intero corpus di opere dell’artista.
L’immagine Inverosimile di Mauri non si propone in forma di mostra visibile da uno o più punti di vista, ma esattamente come se l’osservatore si trovasse al centro della visione, con la perdita dei contorni e delle proporzioni. Lo spettatore è dentro il significato, come, d’abitudine, gli accade di essere nella vita, assediato dalla violenza delle impressioni e dalle immagini mute, isolate, prive di eco.
Un nastro di cinema con i titoli di coda di films gira incessantemente i nomi dei suoi protagonisti, tecnici, macchinisti, comparse. Cade come una cascata su molti metri di tela.
È il popolo del cinema, un copione specifico di persone, in cui il cinema è l’oggetto centrale dell’attenzione e della formazione di una coscienza. “Senza cinema”, scrive altrove l’autore, “non c’è sufficiente esperienza, né più storia del mondo”.
Una colonna sonora si unisce alle voci dei films creando un intellegibile caos auditivo. Secondo l’autore, è la sonorità semicaotica ma specifica della vita, e ne è rappresentato in solido il suo timbro metafisico come dato enigmaticamente reale. (Dora Aceto)
Data e luogo di esposizione
2007 – Not Afraid of the Dark, HangarBicocca, Milano, a cura di Bartolomeo Pietromarchi