Umanesimo/Disumanesimo (1980)
Nel settembre del 1980 Mauri partecipa a Firenze alla rassegna Umanesimo/Disumanesimo nell’arte contemporanea. Tra le numerose opportunità offerte dal centro storico della città, l’artista sceglie la vasca, stretta e lunga, della Palazzina Reale di Santa Maria Novella.
L’operazione è condotta interagendo con una struttura di stile razionalista, costruita in occasione della visita di Hitler a Firenze nel ’38, dove Mauri era presente con le organizzazioni della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) di Bologna.
L’acqua viene tinta di colore rosso, una bandiera di tela bianca issata sopra un pennone scende imbevendosi progressivamente del colore, fino ad impregnarsi visibilmente. Il sangue simbolico contenuto nella piscina costruita in onore del Führer, così come la lenta agonia cui è sottoposta la tela da pittore, sono metafora del pensiero e della cultura schiacciati dalla distorsione di due dittature.
La tela bianca intrisa lentamente di sangue porta in sé una duplice metafora. Allude anche al clima degli “Anni di piombo”, non estraneo agli intellettuali e ai gruppi artistici, fortemente crudele e doloroso. (Dora Aceto)
Data e luogo di esposizione
1980 – Palazzina Reale, Stazione Centrale Santa Maria Novella, Firenze, a cura di Lara Vinca Masini
1994 – Retrospettiva Fabio Mauri. Opere e Azioni 1954-1994, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, a cura di Carolyn Christov Bakargiev, sovrintendenza di Augusta Monferini