Interno/Esterno
Interno/Esterno
In questo Interno-Esterno Mauri opera lo stesso spostamento di contesto generalmente realizzato con le sue azioni/teatro trasferendo ‘in galleria' la propria casa (cioè le proprie tracce, la sua quotidianità ` che, sia ben chiaro, non è una quotidianità ‘banale', ma quella comunque di ‘artista'), nella quale, dunque, egli non solo vive, come uomo, ma ‘pensa' come intellettuale e come uomo di cultura; dove, infine, egli porta il segno del suo lavoro, dagli Schermi monocromi degli anni Sessanta ai nuovi Monocromi, che «tendono a ricoprire d'arte, come stesura-simbolo, ogni mondo».